Bruno Savioli, nato a Latina il 1° giugno 1968. Vive ad Aprilia da sempre. Da 15 anni convive con la compagna Elisabetta; ha 2 figlie Carola e Irene, di professione è autocarrozziere.
La sua passione per l’arte si è sviluppata tardi, circa 8 anni fa, quando si è appassionato al mondo dei Bruno Savioli, nato a Latina il 1° giugno 1968. Vive ad Aprilia da sempre. Da 15 anni convive con la compagna Elisabetta; ha 2 figlie Carola e Irene, di professione è autocarrozziere.
La sua passione per l’arte si è sviluppata tardi, circa 8 anni fa, quando si è appassionato al mondo dei presepi (d’inverno) e delle sculture di sabbia (d’estate). Autodidatta al 100%, spinto solo dal piacere di creare composizioni artistiche. La passione per il disegno arriva quando scopre la dislessia della figlia: si informa sul tema leggendo libri e articoli, riconoscendo alcune ‘difficoltà’ per averle vissute in prima persona fin da bambino. Capisce quindi di aver trasmesso lui alla propria figlia questo che la scienza definisce DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento), ma che in realtà potrebbe essere proprio la ‘causa’ della sua innata capacità artistica. Continuando ad interessarsi all’argomento dislessia, infatti, si convince che a questo stato si associa spesso uno spiccato senso per l’arte, come la storia insegna: erano ad esempio dislessici Leonardo Da Vinci e Picasso. Nel 2014 inizia a disegnare e, spinto dalla compagna, si iscrive all’Associazione Arte Mediterranea, dove segue le lezioni del Maestro Antonio De Waure: s’innamora subito del disegno, in particolare del pastello. Per approfondire la conoscenza delle tecniche inizia a seguire i corsi di uno tra i più bravi pastellisti d’Europa, lo spagnolo Ruben Belloso Adorna. Grazie a queste esperienze riesce a confrontarsi con molti pastellisti da tutto il mondo. Predilige dipingere ritratti la cui caratteristica è l’incredibile realismo, curato fin nei minimi dettagli In soli 2 anni Bruno ha raggiunto risultati giudicati ottimi dal pubblico che ha potuto ammirare i suoi ritratti. presepi (d’inverno) e delle sculture di sabbia (d’estate). Autodidatta al 100%, spinto solo dal piacere di creare composizioni artistiche.
La passione per il disegno arriva quando scopre la dislessia della figlia: si informa sul tema leggendo libri e articoli, riconoscendo alcune ‘difficoltà’ per averle vissute in prima persona fin da bambino. Capisce quindi di aver trasmesso lui alla propria figlia questo che la scienza definisce DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento), ma che in realtà potrebbe essere proprio la ‘causa’ della sua innata capacità artistica. Continuando ad interessarsi all’argomento dislessia, infatti, si convince che a questo stato si associa spesso uno spiccato senso per l’arte, come la storia insegna: erano ad esempio dislessici Leonardo Da Vinci e Picasso. Nel 2014 inizia a disegnare e, spinto dalla compagna, si iscrive all’Associazione Arte Mediterranea, dove segue le lezioni del Maestro Antonio De Waure: s’innamora subito del disegno, in particolare del pastello. Per approfondire la conoscenza delle tecniche inizia a seguire i corsi di uno tra i più bravi pastellisti d’Europa, lo spagnolo Ruben Belloso Adorna.
Grazie a queste esperienze riesce a confrontarsi con molti pastellisti da tutto il mondo. Predilige dipingere ritratti la cui caratteristica è l’incredibile realismo, curato fin nei minimi dettagli. In soli 2 anni Bruno ha raggiunto risultati giudicati ottimi dal pubblico che ha potuto ammirare i suoi ritratti.