Adriano Bisetti

L’artista realizza quadri realizzati esclusivamente ad olio e un’intera collezione di intarsio su legno.
Adriano Bisetti ha 75 anni, 55 dei quali trascorsi in giro per il mondo in veste di cuoco, entrato in pensione si stanzia a Nettuno e 15 anni fa si stabilisce definitivamente ad Aprilia dove grazie all’ Associazione Arte Mediterranea, può dedicarsi pienamente ad una passione che da sempre ha fatto da cornice nella sua vita : il legno.
Quest’associazione esiste da prima che Bisetti ne entrasse a far parte ed è oggi istituita da 20 soci che da soli sovvenzionano le strutture dove l’artista insegna ad intarsiare il legno e dove altri collaboratori tengono corsi di disegno o di acquerello, e solo l’anno scorso l’associazione vantava oltre 130 iscritti.
La sua è una passione che lo accompagna da sempre, pienamente autodidatta ha cominciato creando dei piccoli oggetti come macchinine di legno o cornici per fotografie, un dono che gli ha permesso di entrare in quest’associazione da allievo per uscirne da maestro.
Nonostante fosse già in pensione, quando arriva ad Aprilia continua ad esercitare per molto tempo la professione di cuoco presso il ristorante “Le Isole”, ed è proprio qui che conosce il Barone Luigi Barrilli, diventato poi il suo migliore amico. Tra le varie opere esposte, spicca un quadro in fondo alla sala che cattura subito l’attenzione, ed è proprio un omaggio che l’artista ha fatto al suo amico scomparso da poco.
Durante il corso dell’intervista Adriano Bisetti usa più volte la parola “passione”anche per puntualizzare che è solo per merito di questa che crea le opere e non di certo per la fama o per il guadagno e a dimostrarlo sono i prezzi dei quadri accessibili a chiunque ne volesse acquistare uno.
Altre mostre vengono organizzate di tanto in tanto nella sua terra natale in Piemonte dove appunto c’è una vasta richiesta dei suoi quadri.Osservando la mostra subito ci si può rendere conto delle prevalenza del legno naturale, raramente si possono scorgere dei particolari colorati.
Dedica alle sue opere una media di due ore al giorno, d’altronde una passione è bella se rimane tale,quando comincia a diventare un lavoro si perde piano piano quell’entusiasmo e la voglia di fare.
Nonostante il legno sia da sempre la sua passione, fino a tre anni fa l’artista lavorava prevalentemente su tela, e proprio nella sua ultima mostra ad Aprilia le opere ad intarsio erano in netta minoranza rispetto alle tele ad olio,ed infatti alcune delle opere esposte nella sala Manzù sono state riprodotte in seguito su legno ma originariamente erano state dipinte,un esempio e’ il quadro che si trova all’entrata della sala intitolato “L’attesa”. Adriano Bisetti è molto appassionato anche di fotografia ed è per questo che la maggior parte dei suoi soggetti sono proprio ricercati e fotografati da lui, ma in molti quadri vengono riproposti gli acquerelli della Roma Antica di Roesler Franz, ed è così che ci si trova immersi nei suggestivi paesaggi della “Roma Sparita” con dei giochi d’ombra che sembrano dare vita ai quadri.
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